Parte oggi una nuova rubrica: "I consigli di Samanta". Anche mia moglie vuole dare il suo contributo al blog ed aiutarlo a crescere arricchendolo di informazioni utili e di consigli. Una rubrica tutta sua e curata direttamente da lei che vi fornirà sempre degli spunti interessanti. Oggi si parla di Farine, leggiamo insieme i suoi consigli.
Cari amici oggi anziché pubblicare una ricetta e dedicarmi alla cucina vorrei parlarvi di una scelta che da un po’ di tempo io e mio marito abbiamo intrapreso. Da quando è nato il nostro pargolo ci siamo posti il problema di alimentarlo in modo sano ed equilibrato e non solo evitando di propinargli a merenda prodotti dolciari industriali ma pensando anche alla scelta degli ingredienti più salutari. E per questo abbiamo cominciato ad informarci per far in modo che il piccolo e non solo, anche noi, potessimo alimentarci nel modo più sano.
Un primo semplice passo é quello di scegliere
prodotti da forno con ingredienti biologici, al supermercato ormai sono diffusi biscotti, gallette, farine, grissini di aziende certificate che usano materie prime biologiche. Cerchiamo inoltre di evitare al massimo alimenti
troppo zuccherosi, finché riusciremo ad evitarli al piccolo sarà tutto di
guadagnato…ovviamente appena crescerà sarà lui stesso a decidere.
Nella nostra ricerca ci siamo
imbattuti sulla scelta dei cereali. Leggendo ed informandoci abbiamo scoperto
che le farine raffinate sono ottenute
usando unicamente l’endosperma del seme; quindi sono private sia delle fibre,
sia di gran parte dei Sali minerali, nutrimenti importanti per l’organismo. Col processo di raffinazione si ottiene una farina molto setosa e leggera, in
grado di essere conservata a lungo, ma decisamente povera di elementi nutritivi e troppo ricca di zuccheri, il suo
uso abituale comporta un aumento del tasso di glicemia e un maggior accumulo di
grassi depositati. Nelle società così dette industrializzate o occidentali è abitudine
il consumo delle farine raffinate. E, anche se per il nostro benessere non
è necessario mangiare solo cereali integrali, specie se si segue una dieta
ricca di frutta e verdura già ricche di fibre, la regola del
buonsenso suggerisce di variare
gli alimenti quotidiani a base di cereali e di introdurne almeno la metà di
integrali. Le farine integrali ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà e facilitano il transito
intestinale, riducono l’assorbimento di grassi e colesterolo, riducono
l’assorbimento delle sostanze cancerogene e il rischio di sviluppare masse
tumorali. Verifichiamo sempre di assumere vera farina integrale ciò è
fondamentale. Perché preciso VERE farine integrali? Perché spesso le farina integrale
è ottenuta da farina di tipo 0 a
cui viene aggiunto un quantitativo
minimo di crusca già raffinata in precedenza, quindi priva di
sostanze nutritive. Si tratta, perciò, di prodotti doppiamente processati ma venduti come più salutari. Per
riconoscere le farine integrali il colore del pane deve essere scuro ed
omogeneo e la consistenza compatta. Inoltre vi suggerisco di provare a fare il
pane in casa con farine possibilmente biologiche macinate a pietra che non
alterano l’apporto nutritivo!!
Vi consiglio di provare sia la
pasta che il pane integrale con svariati condimenti e pian piano vi abituerete
al gusto più corposo e robusto delle farine intgrali fino a quando le
preferirete alla farina bianca che vi risulterà col tempo addirittura sciapa,
superando così il preconcetto che le farine integrali alterano il gusto delle
pietanze.
Quindi provare per credere (cit.)
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